sabato 21 marzo 2009
21 Marzo, memoria della confidente morte in Cristo di san Benedetto
Carissime e carissimi amici del Blog di San Bernardo Tolomei,
oggi i monaci e le monache di ogni parte del mondo festeggiano la memoria del luminoso transito al cielo del nostro Santo Padre Benedetto (547). Egli è morto in piedi, come ci assicura il suo biografo, san Gregorio Magno. Morire in piedi è il segno massimo della disponibilità obbediente e confidente con cui il grande Patriarca restituisce tutto di sé all'unico Signore. In tempi in cui l'uomo contemporaneo vorrebbe arrivare a sottrarre a Dio anche la Sua misteriosa e inalienabile signoria su tutta l'esistenza umana, e in modo tutto particolare sul suo inizio e la sua fine, il modo con cui i nostri Santi muoiono -pensiamo anche al nostro Fondatore in mezzo agli appestati- molto ha da educarci per una fede sempre più generosa e pasquale. Vogliamo ricordare questa data omaggiando al contempo colui al quale va la perpetua riconoscenza di tutti i monaci e le monache di Monte Oliveto, di ogni tempo e di ogni luogo, il carissimo confratello silvestrino dom. Réginald Grégoire, dell'Abbazia di Montefano, alla cui infaticabile e appassionata competenza dobbiamo il felice esito del lungo e complesso iter di canonizzazione del Beato Bernardo. La redazione di questo blog propone alla Vostra lettura un brano dedicato all'importanza della Regola benedettina nel futuro dell'Europa cristiana. Esso è tratto dal volumetto di dom. Réginald intitolato San Benedetto dal passato al futuro dell'Europa, edito dai confratelli di Seregno nel 1992, nell'ambito della fortunata serie degli «Orizzonti monastici».
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