sabato 8 agosto 2009

L'ultima lettera del Padre Abate Primate, Dom Notker Wolf, dedicata a San Bernardo Tolomei


Siamo felici di condividere con i nostri amici visitatori la gioia provata nel leggere l'inizio dell'ultima lettera del Padre Abate Primate della Confederazione Benedettina (cfr. www.osb.org), Dom Notker Wolf. Nel giorno della Festa della Trasfigurazione, egli, dalla sede primaziale della Badia di Sant'Anselmo sull'Aventino a Roma, ha scritto e indirizzato, come sua periodica consuetudine, una lettera circolare a tutte le abbazie e monasteri del mondo. Ecco qui riportato l' incipit di quella missiva, con evidenziate le parole che si riferiscono al nostro Fondatore:

Cari sorelle e fratelli,

Regna la pace a Sant' Anselmo. L'anno accademico si è concluso il 29 giugno. I professori e gli allievi sono partiti per le vacanze. P. Juan Javier Flores, il nuovo Rettore Magnifico è entrato in carica ed il nuovo Priore, P. Elias Lorenzo sta imparando l'italiano. Qui rimane soltanto un piccolo gruppo per mantenere la casa durante il calore dell'estate. I nostri progetti di costruzione e rinnovamento continuano: tetti, l'installazione di un sistema di Internet per tutta la casa, una nuova pianta elettrica e, specialmente, la progettazione della nuova aula. Tutti questi argomenti sono stati ancora esaminati lo scorso giugno alla riunione congiunta del mio Consiglio e della Commissione Finanziaria per Sant' Anselmo.

All'inizio di luglio sono stato in Cina e in Corea del Nord. In Corea del Nord ho firmato un contratto per la fondazione di un riparto day hospital presso il nostro ospedale. Ho spostato fino all' anno prossimo un viaggio pianificato per la prima metà di agosto. Ciò mi da la possibilità di riposarmi un po', recuperare le mie risorse e di occuparmi del montagna di corrispondenza che si è accumulata. Anche se spendo la giornata alla mia scrivnia trovo il tempo la sera per alcune vasche della piscina.

Voglio parlarvi della canonizzazione il 26 aprile scorso di San Bernardo Tolomei, il fondatore di Monte Oliveto e con esso della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto. Durante un periodo di riforma monastica, nell'anno 1313, San Bernardo Tolomei si è ritirato con i suoi compagni da Siena a Monte Oliveto ed ha fondato la sua comunità basata sulla regola di San Benedetto. È morto della peste che ha contratto curando con grande abnegazione le vittime di questa malattia. La sua canonizzazione era lungamente in ritardo dato i grandi benefici per la chiesa durante i secoli dalla sua fondazione, ora sparsa oltre all'Europa in America, in Africa ed in Asia. Sto pensando ugualmente alle molte Olivetane che lavorano fruttuosamente in Svizzera e in Corea del Sud. Anche in Cina è stato possibile restituire l'ex comunità a Yanji. È veramente stupefacente che cosa può realizzare un uomo durante i secoli, che vuole seguire Cristo e può ispirare altri per agire in tal modo. I nostri auguri all'Abate Generale Michelangelo Tiribilli, alla sua comunità e congregazione e tutte le Olivetane per questa canonizzazione che inoltre riflette alcuna della gloria sulla famiglia benedetttina in generale. Alla conclusione della canonizzazione il Santo Padre ha sottolineato la grande importanza della vita benedettina per la Chiesa. Speriamo che nostri altri beati benedettini siano riconosciuti dalla chiesa universale tramite la canonizzazione.

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